POSSE ovvero Professors' Open Source Software Experience è una sorta di linea guida per aiutare i professori universitari e, di riflesso, gli studenti ad avvicinarsi al mondo dell'Open Source. L'idea è abbastanza semplice: i professori devono arrivare ad insegnare agli studenti come collaborare in un progetto HFOSS (Humanitarian Free Open Source Software - software che abbia impatto sociale) attraverso l'apprendimento loro stessi degli strumenti e delle metodologie alla base della cultura Open Source.
POSSE si fonda su tre livelli, chiamati stage:
POSSE si fonda su tre livelli, chiamati stage:
- in questa fase preliminare si prende conoscenza con gli strumenti e le licenze, nonché si inizia a valutare obbiettivi semplici e raggiungibili sui quali far lavorare gli studenti;
- in questa fase face-to-face si lavora tutti assieme in un workshop di due giorni per mostrare i risultati della fase 1, le esperienze, nonché valutare ed inserire obbiettivi di maggior impatto pratico per la fase successiva;
- in questa fase l'applicazione ad un progetto Open Source dovrebbe trovare risvolto pratico e dare soddisfazione a studenti e docenti che, nel frattempo, sono diventati membri effettivi della comunità Open Source.
Pur non avendo mai partecipato ad uno schedule POSSE mi immagino che gli stage possano essere così schematizzati:
- apprendimento di strumenti quali canali IRC, mailing list, revisione del codice, test;
- condivisione di esperienze e modalità di insegnamento degli strumenti di cui alla fase precedente, nonché loro applicazione pratica nei corsi di laurea;
- sviluppo di una o piu' patch per un progetto prescelto.
Francamente ritengo che i tempi per gli stage siano abbastanza lunghi, si parla ad esempio di 6 mesi per il solo stage 1!
Tuttavia occorre ricordare che si parla di didattica accademica, e quindi occorre anche avere il tempo di introdurre gli strumenti nel corso di laurea, e questo potrebbe spiegare la necessità di un simile periodo temporale.
Tuttavia occorre ricordare che si parla di didattica accademica, e quindi occorre anche avere il tempo di introdurre gli strumenti nel corso di laurea, e questo potrebbe spiegare la necessità di un simile periodo temporale.
Ma perché questa digressione su POSSE?
A Luglio si è svolto lo stage 2 dell'anno 2017 presso l'Università di Bologna, ma ahimé i partecipanti erano tutti stranieri e non leggo nessun nome italiano delle università limitrofe. Questa è secondo me una pessima notizia che dimostra ancora una volta l'arretratezza culturale alla quale sono sottoposti gli studenti delle università della mia zona.
Mi auguro che molti altri docenti e ricercatori italiani possano unirsi all'idea POSSE o a simili iniziative e possano mettere a frutto una maggiore esperienza nel mondo Open Source e nelle community ad esso collegate.