Riprovo a tirare con l'arco, la voglia in questo momento l'ho, speriamo che mi duri e che i già molti impegni non mi tolgano il tempo necessario a qualche allenamento settimanale.
Sabato scorso ho ricominciato a tirare all'aperto. Dopo quasi 3 anni di inattività le prime sensazioni sono state buone. Più volte avevo provato a rimettere in movimento le spalle allenandomi nel garage di casa, ma tirare all'aria aperta è un'altra cosa, e sicuramente è più stimolante e al tempo stesso rilassante che chiudersi in garage.
Oggi, dopo due giorni, ancora ho dei forti dolori alla spalle e alla mano della corda (o meglio alle dita), ma non voglio fermarmi. Infatti sono ormai 3 anni che vado in piscina regolarmente, quindi penso di avere i muscoli sufficientemente allenati, solo non sono più abituato a fare determinati movimenti, e ovviamente non ho più i calli sulle dita, percui per il momento le proteggo con del cerotto. Ho fatto circa 70-80 frecce, ma già dopo 50 iniziavo ad accusare qualche dolore. La rosota è stata abbastanza buona, sia a 18 mt. che a 30 (la massima distanza alla quale ho tirato sabato, sul bersaglio hunter da 60 cm). L'arco rispondeva bene, guizzando via abbastanza pulito ad ogni tiro. Ancora avverto qualche tremolio durante la mira, un problema che avevo (anche se molto più accentuato) anche negli ultimi anni di attività. Purtroppo ho anche rotto una freccia, inforcandola con un'altra a 18 mt., cosa che renderebbe fiero qualsiasi arciere se non sapessi che nel mio caso si trattava, ovviamente, di fortuna e se non avesse minato la mia già scaduta attrezzatura.
Ho apportato due variazioni significative al mio equipaggiamento:
- ho montato dei flettenti Hoyt (quelli larghi) Gold Medalist da 70" 34#, così da tirare più scarico almeno fino a quando non sarò in grado di montare i più nervosi e veloci Sky/Beiter da 70" 36#.
- ho montato l'asta lunga del mio mirino Las Vegas (da compound), quando solitamente usavo quella corta (a 5 buchi). Devo dire che sia per il peso leggermente più in avanti che per il mirino più distante, la sensazione di mira è stata più confortevole di quanto mi ricordassi.
Attualmente sto cercando di impostare il mio tiro tenendo presente pochi punti di riferimento:
- bacino dritto e testa ferma
- braccio dell'arco stabile, spalla bassa
- buona presa di corda
- osservazione del clicker (una cosa che non ho mai fatto)
- tiro veloce
Per quello che riguarda il braccio dell'arco direi che la situazione è abbastanza buona. Ho ancora la mano dell'arco molto verticale, ma questo è sempre stato un mio difetto. Oltretutto sono dispiaciuto per non trovare più la mia impugnatura bassa, che sicuramente mi permetterebbe di tenere maggiormente fermo il braccio dell'arco.
Al rilascio l'arco si muoveva in modo abbastanza pulito, anche se la mano dell'arco rivela qualche rigidità muscolare. Sono curioso di provare con un po' di cerotto sull'impugnatura se riesco a posizionare meglio la mano dell'arco e a togliere tensione.
Da questa foto noto diversi problemucci da mettere a posto quanto prima. Anzitutto la testa è troppo sollevata (si nota dal fatto che la corda non raggiunge bene il naso nella prima fase di ancoraggio). Questo è sempre stato un mio problema, devo riuscire in qualche modo a trovare l'altezza giusta della testa per un ancoraggio preciso e corretto al primo colpo.
In secondo luogo il gomito dell'arco è un po' alto, altro mio vecchio problema sul quale spero di riuscire a lavorare appena riacquisita un po' di flessibilità nel gesto.
Infine, anche se non ne sono sicuro, mi sembra di essere un po' in sovrallungo, cosa verificata anche dall'osservazione del clicker durante il tiro (mi resta da tirare tutta la punta, una L-5). A questo si dovrebbe rimediare facilmente intervenendo sul clicker stesso. In effetti guardando il tiro da un'altra angolazione non sembra ci sia la presenza di sovrallungo, ad ogni modo proverò a spostare il clicker in avanti visto che comunque ho ancora tutta la punta da tirare.
Circa la presa della corda, direi che sia buona, anche se ho sempre il problema di non riuscire a fare una presa salda con tutte le dita. In particolare l'anulare risulta quello più debole e che quindi si apre di più durante il tiro stesso. Questa è una cosa sulla quale ho sempre provato a lavorare senza ottenere mai dei buoni risultati.
Ecco il link a due video ripresi durante l'allenamento:
video 1
video 2
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