venerdì 10 ottobre 2008

Strazio o disperazione?

Dopo la mia avventura di non-ricarica della tessera del treno (vedere Servizio o Strazio) ho vissuto l'ennesima situazione ridicola, a conferma ancora una volta di come non vi sia nessun interesse nel mantenere efficiente il servizio ferroviario locale.
Ieri, avendo la tessera ormai scarica, ho deciso di sfruttare la coincidenza di Formigine per scendere dal treno e ricaricare la tessera, risalendo poi regolarmente sul treno. E' una cosa che ho già fatto almeno tre volte in passato, sfruttando il fatto che il treno rimane fermo a Formigine per diversi minuti (aspettando quello in arrivo da Modena per lo scambio) e considerando che non vi è altro posto nelle vicinanze ove ricaricare la tessera. Arrivato a Formigine mi catapulto quindi giù dal treno, avviso il controllore delle mie intenzioni e gli chiedo di aspettare a ripartire; quest'ultimo annuisce. Corro verso la biglietteria e arrivato là chiedo che mi venga ricaricata la tessera. Il capostazione, in evidente stato di panico, mi dice che devo aspettare perché deve controllare l'arrivo del treno di Modena. Arriva il treno di Modena e il capostazione, anziché affrettarsi a ricaricarmi la tessera, con tutta calma inizia a scrivere dei dati su un registro. Io, già spazientito, gli faccio notare come debba risalire sul treno per Modena, e questi in tutta calma mi risponde che non faccio più in tempo perché il treno stava partendo. Guardo fuori e vedo attraverso i vetri del treno fermo sul binario il mio che si allontana. Apriti cielo!
Infuriato come non mai faccio notare al capostazione come avessi chiesto al controllore di aspettarmi, e di come questo servizio (ferroviario) sia veramente pessimo. Il capostazione inizia a farfugliare di come stia facendo del suo meglio e di come io avessi potuto prendermi un minuto in più, arrivare prima, e ricaricare la tessera con calma. Sempre più arrabbiato spiego al capostazione di come la sera prima mi sia stata rifiutata la ricarica per problemi di orario, e questi, sempre con calma, mi dice che sono le regole. Bene: allora che senso ha far circolare i treni fino a tardi (circa le 22) se la gente che torna a casa non ha il servizio di biglietteria? Ma inutile dire che il capostazione non capisce le mie argomentazioni, e continuando nella discussione mi rendo pure conto che non ha capito da dove provenissi: era infatti convinto fossi a terra e che dovessi salire sul treno per Modena dalla stazione di Formigine, non che fossi sceso dal treno diretto a Modena per risalirci. Gli rispiego la situazione e gli chiedo cortesemente di fornirmi il nome del controllore del treno. A questo punto il capostazione si rende conto del problema e, con il capo cosparso di cenere, mi conferma il cattivo comportamento del controllore, che quanto meno avrebbe dovuto informarmi di non scendere per problemi di tempo. Chiama quindi la stazione di Modena, si fa dire il nome del controllore e chiama poi quest'ultimo per sgridarlo sul suo comportamento. Chiaramente il controllore risponde nell'unico modo possibile: pensava che fossi già risalito. Eh si, perché di persone con un libro sottobraccio e lo zaino sulle spalle alle 18.30 nella stazione di Formigine ce ne sono tante...io non ne ho vista neanche una. E forse controllare che io fossi realmente salito o guardare dentro alla biglietteria per vedere se fossi ancora là era troppa fatica anche per il controllore.
Ad ogni modo non c'è niente da fare, se non aspettare il treno dopo (che passa con frequenza di un'ora) e fare reclamo...ma di sapere il nome del controllore non c'è modo, il capostazione si rifiuta di darmelo.

Dopo questa sfuriata in stazione mi sono rimboccato le maniche e sono tornato a casa a piedi, impiegandoci circa 30 minuti. Capisco benissimo che il treno, essendo un servizio pubblico, non può attendere i miei comodi (altrimenti sarebbe un taxi), ma effettivamente il controllore poteva anche fermarmi e il capostazione poteva servirmi subito. A parte questo, quello che mi fa realmente arrabbiare è che io ho perso il treno per voler essere onesto, ossia ricaricare la tessera per poter fare il biglietto. Chi me lo ha fatto fare? Non potevo far finta di nulla, rimanere a bordo seduto a leggere, e nel caso di un controllo dire che avevo la tessera esaurita e la stavo per ricaricare, o meglio ancora che la macchinetta non funzionava (scusa molto in voga fra gli extra-comunitari)? Dopotutto da Settembre ad oggi (circa 30 viaggi) ho avuto solo tre controlli (ossia il 10%). Come ho detto con il capostazione, che razza di servizio stanno mantenendo?



Ah, questa mattina ho potuto fare il biglietto regolarmente....

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