A velocità diverse il tempo scorre in modo diverso (teoria della relatività).
Alla Trenitalia questa cosa la devono aver presa molto seriamente quando hanno compilato gli orari dei treni. Capita allora che, alla soglia del 2010, quando su tutte le emittenti ci sono pubblicità a raffiche sull'efficienza e l'eleganza dei nuovi servizi ad alta velocità, 15 minuti di ritardo su un treno si tramutino in circa 2 ore di ritardo sull'arrivo finale.
Mi è capitato infatti di dover andare a Pisa, per il PGDay 2009, e di aver viaggiato in ritardo di 15 minuti con il primo treno diretto a Fidenza; ritardo fatale perché mi ha impedito di prendere la coincidenza. Ho quindi deviato su un altro percorso suggeritomi dal capostazione. Ma anche il secondo treno, partito puntuale, è arrivato con circa 30 minuti di ritardo (avevo 37 minuti per prendere la terza coincidenza). Poco male, ho preso in tempo l'ultimo treno che è partito puntuale alla volta di Pisa...arrivando con 20 minuti di ritardo.
E io complessivamente sono arrivato invece che alle 21.30 (come indicato sui biglietti) alle 23.50!
Beh, se voglio viaggiare bene e puntuale posso spendere di piu' e usare la Freccia Rossa...ma perché devo pagare per avere un disservizio e arrivare con un simile ritardo?
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