QtDay 2011

Ho partecipato con interesse alla prima giornata nazionale dedicata alle Qt, le famose librerie Trolltech/Nokia alla base del KDE e di altri progetti si successo.

La conferenza è stata molto ben organizzata, la location era ottima, catering perfetto, speaker puntuali e ambiente dotato di buon audio e comodo.

Per quella che è la mia esperienza devo dire che molto ancora si può migliorare, anche se gli organizzatori mi sono sembrati decisamente sulla buona strada. A tratti gli interventi mi sono sembrati noiosi, ed alcuni talk avrebbero dovuto essere trasformati in tutorial piu' precisi, pratici e meno discorsivi (primo fra tutti il talk su Qt Creator). Decisamente noioso, a mio avviso, il talk sul confronto fra HTML5, Javascript e C++.

Vera nota dolente, a mio avviso, della conferenza, è stata la mancanza di qualche talk community che fosse orientato alle soluzioni oggi presenti e basate su Qt. L'impressione è stata che Nokia, sponsor dell'evento, non abbia voluto fare molta pubblicità a potenziali concorrenti come Plasma Active. E ciò ovviamente non è buono per l'OpenSource.

A parte questo spero di riuscire a partecipare presto alla seconda giornata, che sicuramente sarà altrettanto interessante.

IEEE Spectrum, Unix and dmr

It did not suprise me to find an article about Unix on the 2011 last issue of the IEEE Spectrum magazine. While start reading the article, that I found quite accurate and precise, I was thinking it was  a tribute to the great Dennis Ritchie (dmr), one of the Unix inventors. Surprisingly, it was not! 

The article tells about the Unix history, but did not report at all any tribute to dmr, except for this three lines statement:

Many other, often very personal, tributes to Ritchie and his enormous influence on computing were widely shared after his death this past October.

The article also did not include a personal photo of Mr. Ritchie, or better, it does include the classical and well known picture of him with his friend and colleague Mr. Thompson, but it also includes a personal photo of the latter and none of Mr. Ritchie. I'm not going to accuse IEEE Spectrum, and IEEE in general, since it did a blog post about the death of Mr. Ritchie. Nevertheless I find this article is missing a great tribute to one of the men that changed the world at all. Without Mr. Ritchie (and the others) we would not have any sort of *nix, including the one that runs on smartphones, tablet, and so on. While blog posts are going to survive much longer than printed paper, I think that not doing a tribute to Mr. Ritchie in one of the mainstream magazines of IEEE has been a lack. 

Similar considerations can be done for the missing of Mr. Jobs. While I'm not a fan of the latter, I think that a "computing" magazine should not have missed such kind of tributes.

OpenBSD policy: una buona lettura per capire i concetti di copyright e licenza d'uso

OpenBSD è un sistema noto non solo per la sua sicurezza, ma anche per la sua coerenza nella scelta di cosa viene incluso e non incluso nelle release. La lettura delle policy OpenBSD (con relativi esempi) è molto interessante e puo' aiutare a comprendere chi si avvicina alle problematiche di licenze e copyright.

FreeBSD, Perl e base system

Una delle cose che mi ha piu' colpito quando qualche anno fa iniziai a fare le prime installazioni FreeBSD e' stata l'assenza nel sistema base di Perl, strumento che uso per scripting quasi ovunque (pur non essendo un guru del linguaggio). Superato lo stupore iniziale, non mi sono mai dilungato molto su questa scelta di FreeBSD, sapendo che generalmente le scelte fatte dal team di sviluppatori sono volte al bene del sistema e non a mal percepite guerre religiose. Ho quindi preso l'abitudine di installare Perl nelle prime fasi di una installazione FreeBSD senza colpo ferire. Qualche giorno fa' però mi è tornata la curiosità sul perché Perl fosse stato escluso dal sistema base, ed ho quindi trovato questo vecchio thread che spiega le ragioni dell'esclusione di Perl fin dalla versione 5. La ragione della rimozione di Perl dal sistema base è essenzialmente dovuta alla grossa dimensione dell'interprete (e delle sue librerie) e alla difficoltà di aggiornamento di un sistema senza rompere la compatibilità.

OSI survey

E' disponibile una interessante survey che riguarda la Open Source Initiative (OSI) che sta pensando di aprire le porte ai singoli individui. La survey in questione, 20 domande in tutto, è mirata a comprendere cosa potrebbe spingere un individuo a fare parte della OSI e quale contributo potrebbe fornire. Consiglio a tutti di spendere 5 minuti aiutando OSI nel suo scopo.