Ecco un esempio di cattiva informatica, unita ad un cattivo servizio all'utente.
Dovevo rinnovare la mia carta prepagata PostePay, e ben lieto, mi sono attivato perché mi venisse recapitato il tutto direttamente a casa mia.
L'idea è semplice: le Poste inviano con due lettere differenti la nuova carta e il pin, dopodiché si attiva telefonicamente la nuova carta, annullando immediatamente la vecchia e trasferendo il credito residuo.
Peccato che tutto questo giro sia fallimentare.
Il primo problema è che sia il pin che la nuova carta non vengono inviate tramite raccomandata, bensì con posta ordinaria.
Inoltre il tutto dovrebbe essere ricevuto entro 30 giorni, mentre nel mio caso ce ne sono voluti piu' di 45. Considerato che non si tratta di un'azienda che richiede servizio alla posta, bensì tutto il procedimento è gestito da Poste Italiane, non capisco a cosa siano dovuti questi ritardi.
Terzo problema: se, come nel mio caso, il documento di identità specificato all'atto di stipula della precedente carta è scaduto occorre recarsi nell'ufficio postale piu' vicino per una identificazione de-visus e l'aggiornamento dei dati del documento. Questo nasconde in realtà due ulteriori problemi: anzitutto la mia carta di identità (o meglio la copia che aveva Poste Italiane) risultava scaduta all'atto della richiesta della nuova carta, e quindi mi sarei aspettato che qualcuno mi informasse circa l'impossibilità a richiedere telefonicamente la nuova carta. Inoltre la carta, essendo stata richiesta per telefono, non puo' essere attivata dall'ufficio postale, e quindi dopo essermi recato in ufficio, aver fatto la fila e aggiornato dati e documenti, son dovuto tornare a casa e attendere al telefono che qualcuno attivasse la carta.
Riassumendo non si capisce perché Poste Italiane non ti avvisi subito dell'impossibilità a procedere con la richiesta (documenti scaduti nel mentre) e di come anche questo servizio, che dovrebbe farti evitare la fila allo sportello, alla fine richieda comunque ore di attesa fra uffici e telefono.
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