sabato 6 agosto 2016

Compratori su subito.it? Ecco alcuni esempi da cui stare alla larga!

Nella mia breve carriera di venditore di materiale usato mi capita spesso di incontrare (anche se solo virtualmente) gente curiosa, che oltre a far saltare la vendita spesso all'ultimo momento mi fa perdere parecchio tempo.
Si tratta ahimé di comportamenti seriali, catalogabili in specifiche categorie (e già in passato l'ho fatto). Con il tempo però le categrio si espandono aggiungendo nuove forme di, ehm, imbecillità.

Categoria: la moltiplicazione dei pani e dei pesci

Non mi è ancora chiaro se questa categoria di persone sia realmente stupida o se tenti solo di abbassare di colpo del 50% il prezzo, ma quello che succede è che nonostante l'annuncio parli di un oggetto, nonostante le foto siano tutte riferite ad un solo oggetto, nonostante il prezzo sia ovviamente per un singolo oggetto, qualcuno ha il coraggio di chiedere di quanti oggetti si tratti perché l'annuncio risulta poco chiaro.

Un esempio per tutti: provate a vendere un "ottimo tagliasiepi" e vi troverete qualcuno che, ingannato proprio dal plurale di "tagliasiepe" vi chiede di quanti attrezzi disponete.
E con tono anche abbastanza saccente vi spiegherà che la dizione corretta era "ottimo tagliasiepe".
Beh, caro compratore, il posto dove ti vorrei mandare non ammette plurali, quindi non ci può essere fraintendimento!


Categoria: io speriamo che me la cavo

La domanda piu' frequente che ricevo è "il prezzo è trattabile?" (o una sua variante). Spesso rispondo con qualcosa del tipo "dipende da cosa intendi per 'trattabile'".
E tutto in genere fila liscio fino a quando non si incontra questo maestro frustrato delle scuole elementari che mi spiega, in puro stile Treccanni, il significato della parola "trattabile".
Senza giungere ad una offerta concreta.


Categoria: let me google that for you

Come ho già avuto modo di scrivere, io cerco sempre di pubblicare annunci quanto piu' precisi: marca, modello, caratteristiche, peso, dimensioni, ecc.
Nonostante questo trovi sempre il potenziale compratore che ti chiede se la feature X è presente o meno (es. "ha la wi-fi?", "funziona con la corrente a 220V?"). Ma porca miseria, anche ammettendo che a me possa sfuggire qualcosa nell'annuncio, con marca e modello non puoi fare una semplice ricerca su un qualunque motore di ricerca e valutare se l'oggetto fa al caso tuo? Anche perché, coincidenza strana, qualunque cosa io risponda mi sento sempre dire che lo si voleva l'opposto.


Categoria: ti insegno io a stare al mondo

Premessa: mio padre è stato venditore, mia mamma aveva una attività commerciale, io ho seguito diversi sistemi per ordini di svariate misure, posso dire che magari non sono proprio digiuno di una trattativa commerciale?
Beh, capita che ci sia qualcuno che, forse colpito dal caldo e dalla solitudine estiva, scriva qualche decina di pagine email per convincermi che la trattativa fra privati conviene, che però non essendoci garanzia si dovrebbe essere flessibili sul prezzo, ecc.
Beh, sono molto grato a queste persone desiderose sempre di insegnarmi come stare al mondo, peccato che i loro insegnamenti pare vadano sempre e solo nella direzione di prezzo al ribasso (mai al rialzo).



Categoria: ne ho trovato un altro

Incontro con l'acquirente (potenziale) fissato, su sua richiesta spostato, anticipato, riorganizzato.
All'ultimo manda un SMS (neanche una telefonata) per dire che ha trovato un altro articolo ad un prezzo inferiore.
Scusa, la prossima volta, prima di bombardarmi per fissare un appuntamento quando pare a TE, puoi controllare a modo se ti puoi permettere di acquistare il mio oggetto (e in parte anche il mio tempo)?



Categoria: spedizione inclusa

E' il caso piu' classico: si richiede che la spedizione dell'oggetto sia inclusa nel prezzo finale. Il problema che molti acquirenti non sembrano valutare è che, al giorno d'oggi, spedire costa da 10 a 15 euro a seconda di dimensione e peso (per alcuni pacchi si arriva perfino a 30 euro!).
Veniamo ad un esempio pratica: un oggetto di piccole dimensioni, del valore (nuovo) di 70 euro, venduto a 25 euro. Se si include la spedizione cosa rimane al venditore? Ma tentando di essere volenterosi si prova ad offrire almeno metà spedizione, ossia 5 euro sui 10 della spedizione. Ma poi l'acquirente vuole pagare solo con un sistema che prevede 2,5 euro di commissioni a carico del venditore.
Quindi in realtà l'acquirente è disposto a pagare solo 2,5 euro di spedizione (un quarto) su un oggetto che viene venduto a meno della metà del suo valore nuovo. E per 2,5 euro di differenza rinuncia all'oggetto.
Ma qualcuno si è reso conto che non siamo ancora figli di 2 euro?

2 commenti:

Pamela Giampietro ha detto...

Ciao Luca, sottoscrivo tutto aggiungendo se mi permetti, la categoria "sono appena tornato dalle vacanze", ovvero quelli che ti tediando tutta estate, a cui rispondi gentilmente rinunciando all'ultima nuotata giornaliera, perché potrebbero rendere il tuo rientro migliore e poi ti chiedono lo sconto perché in ferie hanno speso tutto o quasi.

Pamela Giampietro ha detto...

Ciao Luca, sottoscrivo tutto aggiungendo se mi permetti, la categoria "sono appena tornato dalle vacanze", ovvero quelli che ti tediando tutta estate, a cui rispondi gentilmente rinunciando all'ultima nuotata giornaliera, perché potrebbero rendere il tuo rientro migliore e poi ti chiedono lo sconto perché in ferie hanno speso tutto o quasi.