Avendo marcato la fine della mia attività da consigliere con le dimissioni di circa un mese fà, ho deciso, quasi per curiosità, di cercare di quantificare il lavoro svolto da ITPUG e dal suo consiglio negli ultimi due mandati.
Si tratta di dati ovviamente indicativi, visto che strumenti diversi offrono opzioni di statistica differenti, ma possono essere utilizzati per un grezzo lavoro di analisi quantitativa.
E' bene sottolinearlo: si parla di attività quantitativa, non qualitativa!
Tuttavia l'attività quantitativa spesso indica e sottointende la presenza in associazione e la vitalità della stessa, da qui il mio interesse per questi semplici dati.
Ovviamente non sto svelando alcun segreto, questi dati sono comunque visibili e calcolabili da ogni consigliere e socio, con un po' di impegno e pazienza. Potrei anche aver commesso qualche errore di computazione, nel qual caso ogni correzione è ben accetta.
Considerando quindi la data del 30 aprile come termine di un biennio (e il relativo inizio del successivo), e sottolineando come il biennio 2015-2017 non sia ancora giunto al termine (e quindi i dati di tali biennio si riferiscono alla data attuale), si ha che:
- biennio 2013-2015
- 301 commits
- 281 tickets
- 19 verbali riunioni di consiglio
- 108 thread in lista itpug-consiglio@
- 170 thread in lista itpug-soci@
- biennio 2015-2017
- 103 commits
- 190 tickets
- 7 verbali riunioni di consiglio
- 160 thread in lista itpug-consiglio@
- 130 thread in lista itpug-soci@
L'attività del consiglio può essere quantificata con il numero di commits nel repository documentale, ovvero quanti documenti il consiglio ha ritenuto di inserire fra quelli ufficiali (fra questi, i verbali delle riunioni di consiglio), nonché dal numero ti tickets (ovvero di problematiche e task da affrontare). Come si può notare il valore di entrambi è drasticamente calato nell'ultimo biennio, segno che non si utilizza piu' né il repository né il sistema di ticketing come strumento base per la gestione delle attività del consiglio.
Questo è in parte confermato anche dall'aumento del numero di thread nella mailing list consiglio, che rispecchia il maggior uso e preferenza di questo canale di discussione rispetto agli altri strumenti.
A mio avviso questa è una regressione, poiché l'email non rappresenta lo strumento ideale per gestire scadenze, priorità, condivione di documenti.
Il dato però piu' allarmante, a mio avviso, è quello delle riunioni di consiglio, o meglio, dei verbali delle riunioni di consiglio. Come si può vedere le riunioni di consiglio sono scese del 60% circa, segno che il consiglio non ritiene sufficientemente utile riunirsi con regolarità (ulteriore conferma della preferenza del canale e-mail), o ha delle difficoltà a riunirsi.
Appare anche diminuita l'attività e la presenza del consglio nella mailing list dei soci, visto che il numero di thread si è abbassato. Ora, questo dato in particolare non coinvolge direttamente il consiglio, visto che i thread possono anche essere creati dai singoli soci (e anzi, questo è quello che dovrebbe accadere); tuttavia l'abbassamento del numero di discussioni evidenzia, secondo me, un raffreddamento del "networking" fra i soci al quale il consiglio dovrebbe cercare di porre rimedio.
Lascio ad altri il computo dei post e della frequenza di aggiornamento del planet italiano perché sarei sicuramente male interpretato.
ITPUG ha una struttura di supporto informatico sicuramente complessa e funzionale (si veda qui), di gran lunga superiore a quella di molte altre associazioni PostgreSQL analoghe. Ritengo sia di vitale importanza per l'associazione che ogni consiglio riesca ad usare al meglio questa infrastruttura, nonché la storia che essa contiene (archivi, logs, ecc.) poiché rappresenta un bagaglio culturale di enorme valore.
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