Io non uso mai dei prompt shell multi-riga, li trovo scomodi dal punto di vista visivo.
Inoltre non ho mai utilizzato il "tempo" (ora, minuti, secondi) nel prompt stesso. Ultimante ho cambiato idea su quest'ultimo punto: anche se apparentemente inutile può risultare conveniente avere un "timestamp" di quanto è stato eseguito un comando in una data shell.
Questo permette ad esempio di sapere quando si è fatta l'ultima sincronizzazione remota con rsync, oppure di sapere indicativamente quanto è durato un comando lanciato prima di andare a prendere un caffé...
Nella mi configurazione di zshell ho i seguenti due prompt:
PROMPT="%{$fg_bold[yellow]%}[%{$reset_color%}%{$fg_bold[blue]%}%n%{$reset_color%}%{$fg[yellow]%}@%{$reset_color%}%{$fg_bold[white]%}%m%{$reset_color%} %{$fg_bold[green]%}%*%{$reset_color%}%{$fg_bold[yellow]%}]%{$reset_color%}%{$fg_bold[red]%}%%%{$reset_color%} "
RPROMPT="%{$reset_color%}%{$fg_bold[magenta]%}%~%{$reset_color%}"
A sinistra viene visualizzato lo username, l'hostname e l'orario, oltre al prompt "%"; a destra viene riportata la directory locale (CWD).
Questo permette di tenere il prompt a sinistra sempre costante e allineato, mentre la cartella di lavoro viene sempre visualizzata in fondo alla riga corrente.
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