mercoledì 1 febbraio 2017

Lettera aperta a HERA

Cara HERA,
mi rifiuto di riconoscerti come entità autonoma ed efficiente, adibita, fra le altre cose, alla corretta gestione dei rifiuti urbani.
Succede che devo buttare via dei rifiuti ingombranti, e quindi, da buon utente che PAGA REGOLARMENTE, prenoto il ritiro di tali rifiuti. Da utente "ben pensante" mi rifiuto di seguire alla lettera le disposizioni che vogliono che i rifiuti ingombranti siano posti in strada.
Lo dice l'aggettivo stesso: "ingombranti", che ingombrano, in altre parole che portano via spazio. E quindi posizionarli anzitempo nella strada significa portare via posti auto, creare intralcio e magari anche pericolo (specialmente al buio), per non parlare dell'immagine veramente poco edificante.
Tengo quindi i rifiuti nel mio cortile, pronto a posizionarli in strada appena gli operatori incaricati sarebbero passati con appuntamento diligentemente preso e che coinvolge la fascia oraria 8-13! E già qui si potrebbe avere da dire: chissà quanti clienti perderebbero i professionisti (dentisti, avvocati, geometri) se dessero appuntamenti con simili fasce orarie...
Ma ahimé nessuno passa...fortuna che i miei rifiuti non hanno letto la pubblicità di HERA "a Modena i rifiuti non si sentono abbandonati".

Sollecito una prima volta, e mi viene risposto che i rifiuti avrebbero dovuto trovarsi in strada dalle ore 6 alle ore 20. Ok, a parte il disagio e il degrado già sopra descritto, a cosa serve dare una fascia oraria per il ritiro che è ridotta rispetto a quella effettiva?
Ma inutile porsi domande, occorre obbedire come degli automi, e così piazzo i rifiuti in strada.

Passano 2 giorni, così faccio un ulteriore sollecito, e mi viene risposto che il sollecito impiega da 24 a 48 ore per essere evaso.
Ma stiamo scherzando? Un SOLLECITO invece che accelerare lo smaltimento implica altre 48 ore di attesa?
Finalmente, al terzo giorno, i rifiuti sono stati portati via.

Evviva la gestione dei rifiuti "intelligente", evviva l'essere "green", evviva il servizio offerto a fronte degli euro sborsati!

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